Trattori elettrici, alla scoperta delle nuove proposte green

trattore

Nel corso degli ultimi anni, l’attenzione verso la sostenibilità dell’ambiente che ci circonda si è diffusa praticamente in ogni settore. Ci sono ambiti che hanno recepito maggiormente tale impellente necessità e altri, invece, che non si sono ancora adeguati, ma in ogni caso la via che è stata intrapresa, e che verrà prima o poi raggiunta, è quella di una maggiore attenzione verso la natura.

Anche in ambito agricolo l’attenzione riguardo al bio, all’ecologia e al rispetto della natura è cresciuto in misura notevole nel corso degli ultimi anni. I trattori elettrici agricoli sono un esempio perfetto per rappresentare l’evoluzione di tale situazione, con il mercato che offre un numero sempre maggiore di mezzi più rispettosi dell’ambiente. Anche sul web c’è la possibilità di trovare delle specifiche piattaforme che si occupano proprio della vendita di questo tipo di mezzi elettrici, proposti a dei prezzi a dir poco vantaggiosi.

Trattori agricoli e rispetto dell’ambiente

Spesso e volentieri capita che i consumatori si pongano delle domande su quanto i mezzi che vengono usati in agricoltura rispettino effettivamente l’ambiente in cui operano. Ad esempio, i trattori sono così a impatto zero o meno? Nella maggior parte dei casi la risposta è negativa, ma nel corso degli ultimi anni la situazione sta progressivamente cambiando.

Nel comparto dei trattori agricoli, tali mezzi vengono alimentati spesso a diesel. Non solo, visto che capita che tante volte si tratti di mezzi molto vecchi, rumorosi e in grado di produrre un notevole inquinamento. Il motivo? Semplice, visto che non hanno un sistema tecnologico che possa permettere di tenere basse le emissioni nocive.

La diffusione progressiva dei trattori elettrici

Ecco spiegato il motivo per cui svariate aziende si stanno rivolgendo sempre di più a delle soluzioni green per i propri trattori agricoli. Una politica che prevede un rinnovamento completo dei mezzi agricoli, tramite dei contratti di leasing, anche per ottenere dei vantaggi fiscali, con il rischio che lo spirito ambientalista, che dovrebbe essere lo stimolo principale, finisca in secondo piano.

Sono essenzialmente due le problematiche che stanno limitando una diffusione su larga scala dei trattori agricoli elettrici. Il primo è il fatto di avere un’autonomia decisamente limitata e il secondo è quello relativo alla spesa che bisogna sostenere per l’acquisto iniziale.

Spesso e volentieri, però, il costo iniziale legato all’acquisto di un trattore elettrico può essere ammortizzato sfruttando degli sgravi fiscali, ma anche delle agevolazioni che riguardano gli investimenti e tanti altri strumenti di ammortamento, mentre in riferimento all’autonomia limitata, delle soluzioni efficaci mancano per il momento.

Un problema che, chiaramente, rappresenta la fotocopia di quello che ha bloccato fino ad ora la diffusione a livello mondiale delle auto elettriche, con la presenza di un numero estremamente ridotto di colonnine di ricarica. Per quanto riguarda il trattore elettrico, però, l’autonomia non si riferisce tanto al quantitativo di chilometri da sopportare.

Infatti, il principale problema è legato alla potenza del motore. Un propulsore che deve essere per forza di cose abbastanza potente e, di conseguenza, ha bisogni di un quantitativo maggiore di energia per lavorare. Ed ecco che emerge anche un altro problema che non si può sottovalutare, ovvero quello relativo alla durata delle batterie, per quanto concerne il mantenimento del medesimo livello di potenza.

Al giorno d’oggi, i trattori elettrici più efficienti sul mercato in termini di prestazioni, sono in grado di garantire un’autonomia di lavoro che non va oltre le 4 ore. In realtà, non si tratterebbe nemmeno di un lasso di tempo così basso, ma il problema, poi, comprende anche i tempi di ricarica delle batterie, che non è mai al di sotto delle 3 ore per garantire una ricarica totale. Anche la vita media delle batterie è un altro ostacolo che deve essere al più presto affrontato e superato.